Galleria Alter Ego

Arte Contemporanea

Creazione di candele:

una sola lezione da 5 ore, costo 120 CHF

materiale, attrezzatura e aperitivo incluso

Per avere maggiori informazioni sui vari corsi,

contattaci al numero: 0793572548

oppure via e-mail: contatti@alteregogallery.com

La storia

Difficile datare l’invenzione della candela, questo accessorio, per lunghi anni prima dell’avvento dell’energia elettrica, fu di vitale importante per illuminare gli ambienti. Ciononostante si presume che la prima rudimentale candela risalga al 3.000 a.C.; già nell’antico Egitto, intorno all'XI secolo a.C., si hanno tracce di candele fatte di fibre di papiro intrecciate e ricoperte di pece o di cera d'api mentre gli Etruschi le costruivano con cera e sego per posizionarle tanto tra le mura domestiche quanto nelle tombe o sugli altari. Per tutto il periodo medievale,  essendo il costo della cera d’api particolarmente elevato, le candele erano una prerogativa dell’aristocrazia e del clero, delizioso il loro aroma di miele che si diffondeva nell’aria mentre, alle classi meno abbienti, spettava l’uso delle candele di sego il cui odore, essendo fatte di grassi, era tutt’altro che piacevole. Si iniziò ad abbondonare le candele fatte col sego intorno al 1800, quando venne introdotta la stearina, un acido animale e ancora la paraffina. Una delle grandi produttrici di cera si trova proprio in Italia; la tradizione della cereria vede infatti Asti distinguersi intorno alla fine del 1800 con la cereria di Carlo Solaro mentre, dai primi del 900, nomi che si ritagliarono un posto di tutto rispetto  furono la cereria Pietro Fungo in via Varrone poi rimpiazzata dalla cereria Fracchia che brevettò il cerone liturgico nel 1943, ancora in produzione dalla cereria Asticera che subentrò nel 1998 trasferendo tutti i macchinari dalla centrale via Morelli, al piccolo comune di Celle Enomondo e rimessi in funzione da Andrea Povero, titolare della Cereria Asticera Creazione Forme Artistiche.